Così direbbe il buon Guido Meda all'inizio di una gara di MotoGP, e, trattandosi del via di una nuova stagione con due tappe a tutta velocità e non sapendo come altro iniziare questo resoconto impastato con un accenno del casino del Rosato-cervello beh, ci sta.
Il 23-24 marzo sono (finalmente) riprese le gare nazionali con due gare sprint molto veloci e scorrevoli, da affrontare al massimo dei giri di motore, rapidità d'esecuzione e stando attenti a quei pochi tranelli che potevano capitare quando meno ce lo si aspettava. Dove…beh…
LOCHEISCION: difficile dare una valutazione. Da un lato gli splendidi panorami, la quiete dei parchi, la storia che trasuda e si respira nel centro urbano, le brezze del fiume…

(Un MICIO sul MINCIO così a caso)
…il tutto in una delle prime giornate della primavera sorprendentemente calda e piacevole (miiiiiii, poeta sono!); dall'altro c'è da dire che dal punto di vista tecnico erano aree abbastanza semplici e non molto challenging o tricky (#slang #sonogiovanile).
Il parco di sabato (Bosco Virgiliano) offriva molti sentieri, un'alta visibilità, molti riferimenti visibili; la difficoltà principale era cercare di limitare i metri discostati dalla linea rossa il tutto correndo a manego. Domenica nel centro storico di Mantova, abbiamo incontrato una città con strade larghe, edifici regolari ed abbastanza estesi e dislivello pressoché assente; presenti comunque delle scelte e delle tratte in cui ragionare per non farsi ingannare ed allungare di tanto ed un aspetto tipico di Venezia: non i ponti o la tortuosità perfida, ma degli intasamenti provocati dalla presenza e dall'esistenza di gente. Francamente, lascio a Borghese la possibilità di confermare o ribaltare il gradimento.
Come partecipazione, credo che ad ora sia stata storicamente una delle trasferte in cui come società abbiamo partecipato con l'esercito più numeroso, formato da falangi e legioni storiche con tanta esperienza di battaglie alle spalle (si narra che il Presidente abbia combattuto le guerre puniche contro Cartagine e che il Gianni fosse tra i 300 spartani alle Termopili) ed una nutrita legione di giovanissimi, pronti all'esordio in una campagna nazionale.
