Inizio gare nazionali 2025
Dove osano i pavoni
Due sprint, un lungo viaggio, qualche punto mancato… ma sempre tanta audacia.
La Coppa Italia Sprint 2025 si è aperta con una doppietta ligure tutta da correre: sabato ad Arenzano, domenica a Voltri. Le due gare sono state ottimamente organizzate dal comitato WOC 2026, che ha saputo costruire percorsi tecnici, divertenti e, come vedremo, anche un po’ imprevedibili. La trasferta è stata lunga: le ore di viaggio per raggiungere la destinazione hanno molto pesato…ma, a sentire i commenti, si direbbe proprio che ne sia valsa la pena!

Arenzano | sabato
Sprint rapida (se sei del mestiere…) caratterizzata da un misto di aree urbane e parchi pubblici, con quei dettagli tecnici che complicano la lettura quel tanto che basta a farti sbagliare con sicurezza. Ma il vero colpo di scena? Tra ritrovo e partenza, una sfilata di pavoni. Sì, proprio loro: piume colorate, versi poco discreti e quell’aria di superiorità che ha messo in crisi più di una bussola. Strategia di distrazione? Forse, ma non lo sapremo mai.
Nonostante tutto, Thomas ha aperto la stagione con una gara solida nella categoria M20, portando a casa un meritato terzo posto.
Nella W16, Valentina ha sfiorato il podio chiudendo settima, a meno di un minuto dalla vincitrice, mentre Lidia, sempre nella stessa categoria, ha concluso decima, con un distacco comunque contenuto di un minuto e quarantuno.
Anche Fabiana, in W50, ha saputo difendersi egregiamente, chiudendo in quinta posizione nonostante il percorso non fosse affatto scontato.
Voltri | domenica
La seconda giornata ha alzato ulteriormente il livello della sfida: una mappa multilivello, con scale, rampe, sottopassi e zone “sopra o sotto?” ha trasformato ogni scelta di percorso in un autentico enigma. Capire dove ci si trovava? Una conquista. Capire dove andare? Un’impresa. Arrivarci? un piccolo miracolo.
Eppure, anche qui Thomas ha confermato il suo stato di forma, chiudendo di nuovo terzo in M20, ma stavolta a un solo secondo dalla seconda posizione: un risultato che lascia dell’amaro in bocca, ma che dimostra le sue straordinarie capacità… e forse lo terrà lontano dal Trail-O!
In W18, Giorgia ha condotto una gara solida e lucida, chiudendo quarta, a poco più di due minuti dal podio: un distacco che fa un po’ bruciare, ma che racconta di una prestazione di valore e di una stagione che promette bene.
Anche Donatella, nella W60, ha chiuso quarta, con un distacco simile dalla terza classificata. La sua è stata una prova gestita con determinazione su un terreno tutt’altro che semplice.
E poi c’è tutto il resto: qualche PM clamoroso, alcune gare storte, atleti stanchi ma presenti…e anche un paio di infortuni fastidiosi, che hanno messo fuori gioco alcuni dei nostri proprio quando avrebbero voluto dare il massimo. Non tutti i risultati sono stati da incorniciare, è vero, ma nessuno si è tirato indietro: nonostante le ore di viaggio, le mappe complicate e qualche punto sparito nel nulla, c’era solo voglia di correre, sbagliare, ridere e riprovarci.
La Coppa Italia è cominciata, e noi, anche questa volta, c’eravamo…E, ricordando sempre che “L’importante non è quello che trovi alla fine della corsa, ma quello che provi mentre corri”, partendo proprio da lì, da ciò che abbiamo provato, siamo già pronti a ripartire per altre avventure.
-Leonardo Scapin